sabato 27 giugno 2009

D’Addario conferma tutto Tarantini: «Tutte storie»

27 giugno 2009

E’ la confessione a SkyTg24 di Patrizia D’Addario, la 42enne barese a SkyTg24 che ha fatto scoppiare lo scandalo dei festini a Palazzo Grazioli. Che conferma le minacce e gli avvertimenti subiti: «Non sono pentita, ma ho paura, mi hanno svaligiato casa e portato via tutto, compresa la biancheria intima».

Patrizia D’Addario
Alla conferma delle sue ricostruzioni con relativa denuncia per le pressioni o intimidazioni subite (la procura di Bari che ha unificato tutti i procedimenti sulla sanitopoli pugliese dalla quale è nato il filone delle escort e delle feste a palazzo Grazioli e a Villa Certosa) risponde l’imprenditore Giampaolo Tarantini, personaggio chiave nell’inchiesta di Bari, in un’intervista a Il Giornale smentisce la escort: «pagavo solo i rimborsi spese, mai saputo di prestazioni sessuali, chiedo scusa a Berlusconi».

Tra conferme di accuse corredate da immagini e videotelefonini, difese di ufficio, utilizzatori “finali” come dicono i legali delle escort, il Barigate va avanti, senza esclusione di colpi.

Il Giornale, quotidiano di proprietà del fratello del Premier, ormai da una settimana ha lanciato il controgate alla Pd, ovvero una indagine che sarebbe stata “sopita” e risolta con la condanna della sola maitresse, all’epoca del governo D’Alema, con esponenti vicini all’ex primo ministro, coinvolti nelle serate piccanti. Tra loro l’allora segretario Udc, Cesa che ieri ha querelato Il Giornale, rifiutando la solidarietà del premier mentre D’Alema ha annunciato anche lui azioni legali. E Tarantini, l’imprenditore al centro dell’inchiesta di Bari: “Basta con il gioco al massacro vi svelo la trappola contro il premier”, ha detto in un’intervista a Il Giornale. Ovvio che stamane il premier, uscendo da palazzo Grazioli abbia detto: «Avete letto? Tarantini dice come stanno le cose»

secolo xIX 27 giugno 2009

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