sabato 27 giugno 2009

Michael, iniezione fatale: è caccia al medico

LA MORTE DI JACKSON/ LASCIA 500 MILIONI DI DEBITI


Michael Jackson (foto Ansa, Connie Aramaki) Washington, 26 giugno 2009 - Ha fatto vibrare e ballare, con i suoi ‘gridolini' e il suo ‘moon step’, la generazione degli anni Ottanta e ha dato una sferzata di energia alla musica ‘pop’ mondiale. Con Michael Jackson, morto improvvisamente ieri notte di infarto nella sua residenza di Holmby Hills, sulle colline di Los Angeles, se ne va un mito, amato, ma anche molto controverso per i suoi eccessi e le sue follie.

Dal mondo stamane le lacrime delle ‘star’, Liz Taylor, Madonna, Liza Minnelli, il suo Quincy Jones con cui conobbe la celebrità negli anni Ottanta. I fan, che attendevano l’ultimo tour di Londra a luglio, si sono radunati davanti all’ospedale dell’Ucla a Los Angeles e davanti alla sua villa a Beverly Hills. L’icona è stata celebrata dalla stampa che lo ha ricordato scatenandosi nelle definizioni, come quella del Guardian che lo ha definito «L’Obama del pop».

IL SOSPETTO: ABUSO DI FARMACI

A sancire con precisione le cause della morte del re del pop sarà l'autopsia. Ma intanto negli Stati Uniti le ipotesi si susseguono. Mentre pare ormai assodato cheJackson è morto per arresto cardiaco in seguito ad un infarto, non è affatto assodato cosa possa aver causato quell’infarto. Xanax, Zoloft & Demerol. Sono questi solo tre dei farmaci inclusi nella lunga lista dei medicinali che Jackson avrebbe assunto nell'arco degli ultimi mesi. Da segnalare che lo Xanax è un farmaco per il trattamento dell'ansia e degli attacchi di panico; lo Zoloft è un farmaco per il trattamento della depressione, mentre il Demerol è un antidolorifico potente che viene utilizzato per la cura di dolori di intensità medio-forte. Secondo quanto riferito da alcuni familiari, l’iniezione di Demerol sarebbe stata fatta alle 11:30. La chiamata d’emergenza alle 12:21. Jackson è stato dichiarato morto in ospedale alle 14:26, ma quando gli infermieri sono arrivati a casa il suo cuore non batteva già più.

Uno dei legali della famiglia, Brian Oxman, ha confermato che da tempo Jackson si sottoponeva ad un intenso trattamento farmacologico, ma ha anche criticato le recenti prescrizioni mediche.

Dopo l'autopsia, il portavoce del coroner della contea di Los Angeles, Graig Harvey, ha detto che per stabilire le cause della morte del cantante ci vorranno tra le 4 e le 6 settimane.

LA CHIAMATA Al 911

""Non respira, stiamo provando a fare il massaggio cardiaco ma non dà segni» di vita. Comincia così la tragica telefonata al 911, il numero di emergenza americano, partita dall’abitazione di Michael Jackson. L’audio è stato rilasciato dal Los Angeles Fire Department e l’uomo non identificato che parla al telefono con l’operatore riferisce che l’unico testimone è il medico personale di Jackson che stava insieme a lui nel momento del collasso.
Ecco la trascrizione della telefonata: UOMO: «C’è una persona che ha bisogno d’aiuto, non respira. Stiamo provando a rianimarlo, ma niente...» OPERATORE 911: «OK. Quanti anni ha?» UOMO: «Ha cinquant’anni» OPERATORE 911: «Non è cosciente? Non respira?» UOMO: «Non respira» OPERATORE 911: «E non è neppure cosciente?» UOMO: «Non è cosciente, signore» OPERATORE 911: «Ok. È sul pavimento? Dov’è adesso?» UOMO: «È sul letto, signore» OPERATORE 911: «Mettetelo sul pavimento» UOMO: «Ok» OPERATORE 911: «Mettetelo sul pavimento. Vi aiuto subito con il massaggio cardiaco. Stiamo arrivando. Ti aiuteremo per telefono. C’è qualcuno con lui?» UOMO: «Sì, con lui c’è il suo medico personale» OPERATORE 911: «Avete un medico lì?» UOMO: «Sì, ma non reagisce a niente. Non reagisce al massaggio cardiaco e a niente».
OPERATORE 911: «Oh, ok. Stiamo arrivando. Se ha ricevuto un massaggio cardiaco da un medico, lui è più esperto di me. Qualcuno ha assistito a quel che è successo? UOMO: »No. Solo il medico, signore. Il dottore è stato l’unico a essere qui« OPERATORE 911: »Il medico è lì? Dottore, ha visto cosa è successo? UOMO: «Per favore...» OPERATORE 911: «Siamo per strada, arriviamo. Sto solo facendo queste domande per i paramedici mentre loro stanno arrivando».
UOMO: «Sta premendo sul petto, ma lui non risponde a niente, signore per favore...».
OPERATORE 911: «Stiamo arrivando. Siamo ad appena un miglio da lì. Arriveremo presto» OPERATORE 911: «Grazie...».

GIALLO SUL MEDICO PERSONALE

La polizia di Los Angeles vorrebbe riascoltare il medico personale di Michael Jackson, intervenuto subito dopo il malore ma, ameno per il momento, non riesce a trovarlo. Lo hanno riferito i principali media americani, alcuni lasciando intendere che vi sarebbe un giallo intorno al medico, altri che si tratta di normale routine.
Il medico si chiama Conrad Robert Murray ed è un cardiologo. La polizia lo ha gia' ascoltato ed e' stato confermato dai paramedici che quando sono arrivati al capezzale di Jackson qualcuno aveva gia' effettuato un massaggio cardiaco sul paziente. Gli investigatori intendono tuttavia interpellare il professionista per avere ulteriori dettagli. Ma in un primo tempo il dottore non ha risposto alle loro chiamate.

Il medico era stato assunto dalla AEG live, l'agenzia che avrebbe dovuto organizzare i 50 concerti,per accompagnare la pop star a Londra. Lo ha rivelato Tohme Tohme, un consulente dell'artista al «Los Angeles Times». Conrad Murray, un cardiologo con sede in Nevada e Texas, è il medico che la polizia sta cercando per tentare di far luce sulle cause della morte del re del pop. Era arivato a Los Angeles meno di due settimane fa e la partenza per l'Inghilterra era prevista all'inizio della prossima settimana. L'AEG non ha commentato.

UN MARE DI DEBITI

Secondo fonti citate dal Wall Street Journal, il Re del Pop doveva ai suoi creditori una somma che si aggira sui 500 milioni di dollari, più di 350 milioni di euro. A questi ora si aggiungono i danni per i mancati concerti: la Aeg Live, la società Usa che aveva convinto Jackson a programmare una cinquantina di spettacoli d’addio nell’auditorium londinese O2, ci potrebbe rimettere 348 milioni di euro. Per quei concerti, che dovevano partire il 13 luglio, era già stato venduto un milione di biglietti che ora saranno rimborsati. Jackson si era visto costretto a ipotecare il ranch Neverland, dove si era rinchiuso durante il processo del 2005 per molestie sessuali.


Nel 2001 il Re del Pop aveva ottenuto un prestito da 200 milioni di dollari dalla Bank of America, ma le sue vicende giudiziarie lo avevano costretto a svenarsi per gli avvocati e ne avevano ridotto l’appeal in termini di vendite di dischi.


I CONCERTI ANNULLATI

Ora spunta anche il problema dei concerti annullati. Il numero uno della Aeg, Randy Phillips, aveva insistito perchè i concerti all’O2 passassero da 10 a 50 proprio per far frotne ai debiti, ma lo stesso Jackson nelle settimane scorse aveva confidato i suoi timori: «Non so come farò a fare 50 spettacoli, sono molto stanco», disse una volta. Per fugare i dubbi sulla sostenibilità della «maratona», la Aeg - dopo aver fatto sottoporre Jackson a a visite mediche - si era fatta garante degli spettacoli, per una somma valutata appunto in 348 milioni di euro

IL CORDOGLIO DI OBAMA

Il presidente americano Barack Obama considera Michael Jackson un artista spettacolare e una icona della musica, ha riferito oggi la Casa Bianca. Il presidente Obama, che ha inviato le sue condoglianze alla famiglia del cantante morto ieri a Los Angeles, ritiene che alcuni aspetti della vita di Michael Jackson fossero ''tristi e tragici''.

L'AMICA MADONNA

"Non riesco a smettere di piangere. Ho sempre ammirato Michael Jackson. Il mondo ha perduto uno dei grandi, ma la sua musica vivrà per sempre". Madonna è disperata dopo la morte dell’icona pop, morta ieri per un arresto cardiaco.

LA SORELLA JANET

Janet Jackson, sorella di Michael Jackson, ha detto di essere ‘’devastata’’ dalla morte del fratello. La Jackson ha fatto sapere, in una dichiarazione diffusa dal suo addetto stampa, di essere ‘’in lutto’’ e ‘’devastata’’ a causa della ‘’perdita improvvisa’’ del fratello. La cantante e’ tornata immediatamente in California per essere vicina al resto della famiglia.

FOLLA AD HARLEM

Una folla di fan di Michael Jackson si è riunita la scorsa notte davanti all’Apollo theatre, nel cuore del quartiere afroamericano di Harlem a New York, per onorare ballando la memoria dell’artista scomparso. Il re del pop aveva debuttato proprio qui quando, ancora bambino, cantava con i fratelli riuniti nei «Jackson Five».


«In memoria di Michael Jackson,
una vera leggenda dell’Apollo», recitava stanotte l’insegna luminosa del teatro dove sono passate tutte le star della musica afroamericana. E mentre in strada venivano diffuse le note delle sue canzoni più celebri, i fan accorsi si sono messi a ballare. Molti indossavano magliette dedicate al re del pop, soprattutto con le immagini di «Thriller».

I FIGLI CON LA NONNA

I tre figli di Michael Jackson vengono accuditi dalla nonna paterna, Katherine. Lo ha reso noto Brian Oxman, avvocato della famiglia dell’artista scomparso ieri, citato dalla rivista People.
La madre di Michael Jackson si trova ora nella sua casa di Encino, vicino Los Angeles, dove ha portato i tre nipoti: Prince Michael I, 12 anni, Paris, 11, e Prince Michael II, 7. I primi due sono figli dell’infermiera Debbie Rowe, che per un breve periodo è stata la seconda moglie di Jackson.

Il terzo figlio è frutto di una inseminazione artificiale e il nome della madre non è mai stato reso noto. Anche i fratelli del cantante- Randy e Jermaine- e le sorelle- Janet e LaToya- si sono riunite a casa della madre. Il padre di Michale Jackson, Joseph, si trovava a las Vegas quando è morto il figlio ed è partito subito per raggiungere il resto della famiglia.


Madre e fratelli del re del pop si erano precipitati
all’Ucla medical Center di Los Angeles dove Michael Jackson è stato ricoverato d’urgenza ieri pomeriggio. «All’inizio tutto era caotico, poi è calato un silenzio assoluto. Tutti erano terribilmente tristi», ha detto Oxman, descrivendo i momenti della morte del cantante.

TUTTO IL JET SET PIANGE JACKO

È «troppo devastata » dal dolore, Elizabeth Taylor, per parlare della morte dell’amico, difeso strenuamente anche quando fu accusato di abusi su minorenni. È Arnold Schwarzenegger a ricordare gli «interrogativi gravi» sulla vita personale di Michael Jackson. Il governatore della California si unisce, comunque, alla «tristezza di tutti i californiani», mentre diverse celebrità, da Jane Fonda al ciclista Lance Armstrong, hanno usato Twitter per far conoscere il proprio dolore.


Sui social network corre anche il dolore di migliaia di fans. Twitter conta centinaia di messaggi al minuto, provenienti da ogni parte del mondo, tra loro anche il ministro degli Esteri britannico, David Miliband: «Nessuno cè mai volato così in alto ed è andato così a fondo. Riposa in pace, Michael». Facebook ha aperto una pagina «Michael Jackson RIP», che ha già 28.000 fan.


I messaggi sono di dolore, sconcerto,
prosaico dispiacere per i concerti che non saranno tenuti. E non manca, in linea con tutta la storia dei lutti nel rock, da Jimi Hendrix a Jim Morrison, chi assicura: «Michael Jackson non è morto. È solo un piano per sorprenderci quando tornerà sul palco. Il piano è riuscito!».

IL RICORDO DI SOPHIA LOREN

Anche Sophia Loren piange la morte improvvisa di Jacko: "Non ci sara’ mai piu’ un altro Michael Jackson... sono devastata - afferma l'attrice, che era amica del re del pop e che a Los Angelesa ha abitato nella casa accanto - Il mondo ha perso una Icona, ha dato al mondo un tesoro con le sue canzoni. Spero che trovera’ la pace che merita dopo tante sofferenze’’.


Pochi giorni fa, ospite in tv allo ‘Show dei record’
, la Loren aveva ricordato il giorno in cui aveva portato Jackson a cena da sua sorella: ‘’Una pomeriggio chiamai Maria e le dissi: Guarda che ti porto Michael Jakson a cena’’. E racconto che questa esclamo’ ‘Cosa?’ e passo’ poi tutto il giorno a cucinare, ‘’Ma Michael - ha raccontato ancora Sophia, aggiungendo divertita che era un po’ pazzo - si presento’ con il suo cuoco personale, e, dopo cena, ha cominciato a girare per tutta la casa e si mise anche a saltare sui letti’’.

I FANS CINESI

Quando Pechino aprì le porte al mondo esterno, ai capitali beninteso e a una nuova rivoluzione culturale che faceva incassare fior di dollari, una delle primissime immagini che i cinesi conobbero fu quella di Michael Jackson nell’album «Thriller». Erano i primi anni Ottanta. Oggi migliaia di cinesi piangono quella che è diventata anche la loro icona, in un abbraccio virtuale che stringe la Città proibita a Times Square. Circa 8.000 commenti sono stati postati sul popolarissimo portale Sina.com poche ore dopo la scomparsa dell’artista.

"Tutto il mondo ha cercato di imitarti, nessuno riuscirà a superarti", scrive un giovane, mentre un impiegato afferma: «La sua vita fu strana, ma la sua musica mi è stata accanto fin dalla gioventù». Anche quando la popstar fu accusata di pedofilia, i fan cinesi non smisero di difenderlo: un sondaggio di Sina.com mostrò che l’87% degli intervistati era convinto della sua innocenza.

IL RICORDO DI SPIELBERG

Il regista Steven Spielberg ha detto che Michael Jackson ‘’era una leggenda’’. ‘’Come non ci saranno mai piu’ altri Fred Astaire o Elvis Presley cosi’ non ci sara’ mai piu’ qualcuno paragonabile a Michael Jackson - ha detto il regista - Il suo talento, la sua meraviglia e il suo mistero ne facevano una leggenda’’.

IL RESTO DEL CARLINO 26 GIUGNO 2009

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