martedì 30 giugno 2009

Viareggio, Esplosione Treno: Aperte due inchieste.Il treno aveva un freno in fiamme

Mille evacuati. Due palazzine crollate e altre cinque danneggiate


Sono già due le inchieste annunciate sull'incidente ferroviario di Viareggio che finora ha provocato 15 morti
Sono già due le inchieste annunciate sull'incidente ferroviario di Viareggio che finora ha provocato 15 morti. La prima è quella che sarà portata avanti dalla procura di Lucca. Le ipotesi di reato sono disastro ferroviario, omicidio colposo plurimo e incendio colposo.

Lo ha spiegato lo stesso procuratore di Lucca, Aldo Cicala, che la notte scorsa, insieme al sostituto Giuseppe Amodeo, ha effettuato un sopralluogo sul luogo dell'accaduto, conclusosi intorno alle 6. Sulle cause Cicala ha spiegato che "al momento non c'è alcuna conferma".

Ha solo escluso che "ci sia stato un scontro tra treni. C'è stato un deragliamento, il gas gpl è fuoriuscito e poi si è verificata l'esplosione".

Il procuratore ha anche aggiunto che sono già stati "sentiti a verbale i macchinisti del convoglio, ma non ha voluto aggiungere nulla sulle loro dichiarazioni. Sulla portata di quanto accaduto ha detto: "I dati parlano da soli: è veramente un disastro".

Una commissione d'inchiesta sul fatto è già stata annunciata dal ministro dei Trasporti Altero Matteoli che ha interrotto una visita in Venezuela per tornare in Italia e raggiungere Viareggio.

"Uno dei vagoni è deragliato - ha spiegato il comandante del corpo nazionale dei vigili del fuoco Antonio Gambardella che dal centro operativo del Viminale sta coordinando le operazioni di soccorso - e si sono susseguite diverse esplosioni". Quanto alle cause, Gambardella non si è sbilanciato, limitandosi a dire che secondo alcune testimonianze sembra che il treno sia entrato in stazione con i freni in fiamme". Per le Fs il problema sarebbe stato legato alla rottura di un carrello.

I vigili del fuoco sono subito giunti in forze sul luogo dell'incidente insieme a carabinieri, polizia, guardia di finanza, personale medico del 118 e volontari della protezione civile.

A Viareggio è giunto il capo della protezione civile Guido Bertolaso che è in contatto col presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. In arrivo a Viareggio anche il ministro dell'Interno Roberto Maroni.

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è in contatto con il prefetto di Lucca Carmelo Aronica. Il treno deragliato è un convoglio merci composto da 14 vagoni e proveniva da La Spezia in direzione Pisa.

(Il Tirreno 30 giugno 2009)

Treni, dopo l'incidente l'Italia è divisa in due

Treni a rischio blocco per tre giorni. Traffico paralizzato nel centro di Viareggio. In mille avacuati dalle case
di Gabriele Dini e Donatella Francesconi
Oltre mille persone evacuate. Gente che ha dormito in ricoveri di fortuna messi in piedi dalla Protezione civile in città. E disagi per chi viaggia in treno e in macchina. L'alba che segue il giorno della strage si accende su una città devastata.

Nella zona attorno alla stazione di Viareggio - dove finora ci sono stati 15 morti - sarebbero due le palazzine crollate e altre cinque quelle danneggiate. Almeno mille persone sono state evacuate in via precauzionale per il pericolo di crolli e nuove esplosioni. Campi di emergenza, per accogliere anche parte dei feriti, sono stati allestiti sulla piazza di fronte al comune e vicino alla prefettura. Molti viareggini hanno trascorso la notte da parenti e amici. Altri, purtroppo, hanno fatto avanti indietro per gli ospedali in cerca di notizie di parenti spariti. non si sa quando le persone evacuate potranno tornare nelle loro case.

Il treno deragliato con il suo carico di Gpl dovrà ora essere rimosso. I vagoni sono rovesciati sul binario. Le operazioni di recupero potrebbero durare anche due-tre giorni perché le cisterne dovranno essere svuotate con cautela per scongiurare il rischio di nuove esplosioni. i collegamenti tra Pisa e il nord sulla linea di viareggio sono interrotti. le ferrovie hanno allestito servizi alternativi di autobus I convogli della Direttrice Torino - Genova - Roma potranno subire ritardi, deviazioni di percorso e possibili cancellazioni.

I convogli del trasporto regionale provenienti da Sud verranno attestati nella stazione di Pisa, quelli da Nord, invece, a Forte dei Marmi e i treni regionali da Est sosteranno a Lucca. Un servizio di bus sostitutivi garantirà i collegamenti tra queste tre località e le stazioni intermedie. I convogli della media e lunga percorrenza subiranno alcune modifiche di percorso. Alcuni treni diretti da Sud a Torino, arrivati a Pisa, verranno deviati a Firenze per poi proseguire verso Bologna, Piacenza, Alessandria e Torino. Altri convogli della Direttrice Tirrenica verranno attestati a La Spezia (quelli provenienti da Torino) e a Pisa (quelli da Roma) e in questo tratto di linea saranno garantiti i collegamenti con bus sostitutivi.

Dal momento dell'esplosione - avvenuta poco prima della mezzanotte - le strade del centro di Viareggio sono state chiuse. Impossibile transitare dalla piazza della stazione e dal vecchio tratto dell'Aurelia investito dalle fiamme e dove si trovavano le palazzine crollate. Danneggiata gravemente anche la sede dell'associazione di soccorso Croce verde

(il tirreno 30 giugno 2009)

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