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Il capo dei Vescovi ''richiama'' Berlusconi: ai politici si chiedono comportamenti coerenti, duro scontro tra Cesa (Udc) e il premier
Intervento del cardinal Bagnasco. Il presidente si scusa per l'uscita del quotidiano, che però appartiene (nominalmente) al fratello.
Angelo Angeli
"Gli italiani chiedono alla politica comportamenti coerenti": Così Bagnasco, presidente della Cei, interviene a gamba tesa nel dibattito su morale e politica, dopo il duro attacco avviato da Famiglia Cristiana che giudica "indifendibile" il comportamento del presidente del Consiglio.
Gli italiani e specie i giovani, chiedono alla politica "comportamenti coerenti" e lontani dal "clamore e dai riflettori"; l'Italia "è aliena da derive e eccessi di qualunque tipo sian": con queste parole il presidente dell'episcopato italiano interviene ad un convegno della Cei sulla preparazione al matrimonio.
Il Vescovo di Mazara del Vallo: cresce lo sconcerto
Attorno alle vicende personali del premier, dopo Framiglia cristiana, interviene anche monsignor Domenico Mogavero, Vescovo di Mazara del Vallo: "il disagio inevitabilmente va montando sempre di più nella Chiesa" - dice il prelato - e nel Paese si sta determinando "uno sbandamento e una confusione", che esigono un chiarimento da parte del presidente del consiglio.Il Vescovo, interpellato dall'Agenzia Ansa, sottolinea di "parlare a titolo personale", ritenendo però, riguardo al suo "sconcerto","di essere in buona compagnia nella Chiesa".
Secondo il Vescovo ora sta al premier "valutare" se "nel superiore interesse nazionale del Paese" sia opportuno dimettersi. Di certo, conclude monsignor Mogavero, con i problemi che ci sono a partire dalla crisi fino all'Abruzzo, "tutto questo è un di più di cui il Paese non avrebbe bisogno, se non lo avessimo dovuto registrare ci avremmo risparmiato tutti".
Cesa respinge la solidarietà di Berlusconi: non la accetto
Solidarietà rispedita al mittente. Lorenza Cesa, segretario nazionale dell’Udc, proprio non ce la fa ad accettare l’appoggio del premier, che oggi lo ha difeso dopo l’attacco de Il Giornale.“Non ho mai partecipato a festini, né ho mai frequentato minorenni o persone che fanno uso di droga. Rispetto tutti, ma non accetto solidarietà da nessuno, in particolare dal Presidente del Consiglio”: così Cesa sbatte la porta in faccia a Berlusconi.
Le nuove 10 domande di Repubblica
Un lunghissimo articolo che fa il punto su tutte le versioni conrtastanti date da Berlusconi a partire dalla feste in discoteca con Noemi e dieci nuove domande al presidente del Consiglio, che intanto non ha mai risposto alle prime dieci. Repubblica non molla la presa sul presidente del Consiglio, mentre l'Espresso pubblica, in esclusiva, il video di una dlele feste a Villa Certosa.Ma partiamo dalle domande:
1. Quando, signor presidente, ha avuto modo di conoscere Noemi Letizia? Quante volte ha avuto modo d'incontrarla e dove? Ha frequentato e frequenta altre minorenni?
2. Qual è la ragione che l'ha costretta a non dire la verità per due mesi fornendo quattro versioni diverse per la conoscenza di Noemi prima di fare due tardive ammissioni?
3. Non trova grave, per la democrazia italiana e per la sua leadership, che lei abbia ricompensato con candidature e promesse di responsabilità politiche le ragazze che la chiamano "papi"?
4. Lei si è intrattenuto con una prostituta la notte del 4 novembre 2008 e sono decine le "squillo" che, secondo le indagini della magistratura, sono state condotte nelle sue residenze. Sapeva che fossero prostitute? Se non lo sapeva, è in grado di assicurare che quegli incontri non l'abbiano reso vulnerabile, cioè ricattabile - come le registrazioni di Patrizia D'Addario e le foto di Barbara Montereale dimostrano?
5. E' capitato che "voli di Stato", senza la sua presenza a bordo, abbiano condotto nelle sue residenze le ospiti delle sue festicciole?
6. Può dirsi certo che le sue frequentazioni non abbiamo compromesso gli affari di Stato? Può rassicurare il Paese e i nostri alleati che nessuna donna, sua ospite, abbia oggi in mano armi di ricatto che ridimensionano la sua autonomia politica, interna e internazionale?
7. Le sue condotte sono in contraddizione con le sue politiche: lei oggi potrebbe ancora partecipare al Family Day o firmare una legge che punisce il cliente di una prostituta?
8. Lei ritiene di potersi ancora candidare alla presidenza della Repubblica? E, se lo esclude, ritiene che una persona che l'opinione comune considera inadatto al Quirinale, possa adempiere alla funzione di presidente del consiglio?
9. Lei ha parlato di un "progetto eversivo" che la minaccia. Può garantire di non aver usato né di voler usare intelligence e polizie contro testimoni, magistrati, giornalisti?
10. Alla luce di quanto è emerso in questi due mesi, quali sono, signor presidente, le sue condizioni di salute?
2. Qual è la ragione che l'ha costretta a non dire la verità per due mesi fornendo quattro versioni diverse per la conoscenza di Noemi prima di fare due tardive ammissioni?
3. Non trova grave, per la democrazia italiana e per la sua leadership, che lei abbia ricompensato con candidature e promesse di responsabilità politiche le ragazze che la chiamano "papi"?
4. Lei si è intrattenuto con una prostituta la notte del 4 novembre 2008 e sono decine le "squillo" che, secondo le indagini della magistratura, sono state condotte nelle sue residenze. Sapeva che fossero prostitute? Se non lo sapeva, è in grado di assicurare che quegli incontri non l'abbiano reso vulnerabile, cioè ricattabile - come le registrazioni di Patrizia D'Addario e le foto di Barbara Montereale dimostrano?
5. E' capitato che "voli di Stato", senza la sua presenza a bordo, abbiano condotto nelle sue residenze le ospiti delle sue festicciole?
6. Può dirsi certo che le sue frequentazioni non abbiamo compromesso gli affari di Stato? Può rassicurare il Paese e i nostri alleati che nessuna donna, sua ospite, abbia oggi in mano armi di ricatto che ridimensionano la sua autonomia politica, interna e internazionale?
7. Le sue condotte sono in contraddizione con le sue politiche: lei oggi potrebbe ancora partecipare al Family Day o firmare una legge che punisce il cliente di una prostituta?
8. Lei ritiene di potersi ancora candidare alla presidenza della Repubblica? E, se lo esclude, ritiene che una persona che l'opinione comune considera inadatto al Quirinale, possa adempiere alla funzione di presidente del consiglio?
9. Lei ha parlato di un "progetto eversivo" che la minaccia. Può garantire di non aver usato né di voler usare intelligence e polizie contro testimoni, magistrati, giornalisti?
10. Alla luce di quanto è emerso in questi due mesi, quali sono, signor presidente, le sue condizioni di salute?
Il Giornale "spara" su Cesda e D'Alema a luci rosse
Intanto Il Giornale, il quotidiano di proprietà di Paolo Berlusconi, cerca di coinvolgere Cesa, segretario dell'Udc e Massimo D'Alema in una vecchia sotria di maitresse e fanciulle disponibili, peraltro a suo tempo archiviata. Arrivano - ipocritamente - le "scuse" di Berlusconi, che esprime la sua solidarietà agli uomini politici attaccati dal giornale che tutti sanno essere solo per finta di suo fratello.
Cesa, intanto, ha querelato Il Giornale.
Il video della festa dell'8 agosto a Villa Certosa
Non finisce lo stillicidio dei documenti, dei video e delle foto che coinvolgono le feste del presidente del Consiglio. L'Espresso, nel numero in edicola domani, annuncia nuovi passaggi delicati per il presidente del Consiglio e intanto pubblica sul suo sito, per la prima volta in Italia (le immagini sono state subito riprese in Spagna da El Pais) un video che vede la presenza anche del premier.
"È l'11 agosto 2008 - racconta il settimanale - il mondo vive ore di angoscia per la crisi Russia-Georgia. Le agenzie di stampa riferiscono di un Berlusconi in famiglia con nipotini e Veronica a villa Certosa ma "in continuo contatto con i membri del G8".
Alle 23 lo scenario immortalato da un video e dalle foto che "L'espresso" pubblica in esclusiva è diverso dall'iconografia ufficiale.
A Villa Certosa si festeggia. Si vedono una quarantina di invitati intorno al Cavaliere in giacca bianca.
Al tavolo c'è anche Simon Le Bon dei Duran Duran. L'idolo delle teen ager degli anni '80 canta il suo hit "Ordinary world" tra i gridolini delle belle ospiti.
Quasi di fronte a Berlusconi siede Giampaolo Tarantini, l'imprenditore barese indagato per induzione alla prostituzione.
Dopo Simon tocca a Silvio. Il Cavaliere agguanta il microfono e intona "L'ultimo amore" insieme al fido Apicella. Poi si scatenano le danze. Quando il deejay lancia il "Gioca jouer", una mezza dozzina di ragazze, tra cui si intravede Simona Ventura, salgono sul palco come cubiste.
Nelle foto c'è anche Sabina Began, insieme a una splendida ragazza che, incurante della minigonna cavalca una giostrina. Berlusconi passeggia tra i tavoli. Si dirige verso l'autore del filmato. Lui spegne. È passata mezzanotte il video si interrompe".
Le protagoniste delle cene tra silenzi e bugie
Persone e storie totalmente diverse che dovevano restare distinte e che invece sono state mescolate nel gran frullatore impazzito delle candidature 2009. A imbastire questa matassa che lega insieme manager, letteronze, annunciatrici, dirigenti e stelline dei reality ha contribuito l'incapacità del premier di distinguere pubblico da privato, dovere da piacere, festa e politica. Le protagoniste delle riunioni e delle cene, con le loro bugie e i loro silenzi, hanno fatto il resto.
Ma parlano le escort
Paradossalmente a parlare sono le escort. Mentre le ragazze 'serie' restano silenziose. E se parlano dicono bugie. La migliore allieva del Cavaliere da questo punto di vista è certamente Licia Ronzulli. Questa infermiera 34enne ha raccolto oltre 40 mila preferenze nel nord-ovest grazie anche alle indicazioni che provenivano da Roma. I coordinatori locali dicevano che se non fosse stata eletta, avrebbero perso il posto.Quando L'espresso, la settimana scorsa, le ha chiesto cosa facesse sulla barca di Berlusconi il 14 agosto 2008 con altre sei giovani che non hanno nulla a che fare con la politica, lei ha risposto: "Sbaglia, non ci sono io. Ci sono tante ragazze more. Mai stata a villa Certosa. Cado dalle nuvole".
Licia Ronzulli non dice tutta la verità
Finché un'altra amica e ospite del Cavaliere, Barbara Montereale, l'ha smentita su 'Repubblica': "A metà gennaio 2009 sono stata accolta a villa Certosa da Licia Ronzulli. È lei che organizza la logistica dei viaggi delle ragazze. Che decide chi arriva e chi parte e smista nelle varie stanze".
Invece di dimettersi all'istante l'europarlamentare-receptionist ha vergato un comunicato per annunciare querela confermando en passant che la sua parola non vale nulla: "Più di una volta, in occasione di vacanze, sono stata ospite a villa Certosa con mio marito". Del quale nelle foto non c'è traccia.
Prodiga di particolari sulle sue umili origini nel quartiere Baggio di Milano, sulla passione per il Milan, sul papà maresciallo dei carabinieri e sulle sue attività di volontariato, Ronzulli non ha mai spiegato perché sia stata incaricata dal premier di ricevere un tipino come Barbara Montereale, una ragazza madre di 23 anni pagata per mostrarsi carina con gli ospiti del Billionaire che non si tira indietro se c'è da accompagnare l'amica escort in trasferta sul panfilo dello sceicco".
Si conclude così l'anticipazione dell'Espresso. Il seguito domani in edicola col settimanale dle gruppo che ha deciso di avviare un'azione legale contro il presidente del Consiglio.
L'intervista di Berlusconi a Chi
Le storie d'amore non finiscono mai. Potrà pure essere vero, ma è difficile da credere quando i due protagonisti si chiamano Silvio Berlusconi e Veronica Lario. Eppure il loro rapporto diventato tempestoso dopo la festa di 18 anni di Noemi Letizia a Casoria, con tanto di richiesta di divorzio da parte della signora Berlusconi, potrebbe risanarsi. Lo dice direttamente il premier in un intervista al settimanale Chi, in edicola domani.
Un'esca lanciata alla moglie, ma soprattutto all'opinione pubblica anche di centro-destra che ha voluto "punire" direttamente Berlusconi sia nelle europee che ieri nei ballottaggi, stroncandogli il sogno di raggiungere il Quirinale sull'onda dell'emozione per il terremoto in Abruzzo.
Chi, del resto, è proprio un "organo di famiglia" per Berlusconi, che regalò al direttore Signorini le foto "addomesticate" della festa in discoteca per i 18 anni di Noemi Letizia.
Quella del divorzio annunciato “È stata una ferita molto dolorosa. Non so se il tempo potrà rimarginarla. Quello che è certo – continua il presidente del Consiglio - è che la nostra è stata una grande storia d'amore. E le vere storie d'amore non si cancellano mai”.
Qualcuno paga profumatamente la D'Addario
Ce n'è anche per Patrizia D'Addario, che - non dimentichiamolo - ha passato una notte col presidente del Consiglio a Palazzo Grazioli e sostiene di averne le prove anche in video. "Dietro l'inchiesta di Bari - dichiara Berlusconi a Signorini - c'è qualcuno che ha dato un mandato molto preciso e benissimo retribuito a questa signora D'Addario".
"Non ho mai pagato una donna. Non ho mai capito che soddisfazione ci sia se non c'è il piacere della conquista", aggiunge il premier, che alla domanda di Alfonso Signorini: "Non si era reso conto che potesse essere una prostituta d'alto bordo che voleva tenderle una trappola?" Berlusconi risponde: "Se sospettassi di una persona una cosa del genere, le starei lontano mille miglia". Sta di fatto che l'ha invitata due volte a casa sua (come dimostrano le foto dell'interno di Palazzo Grazioli) e nessuno l'ha obbligato a farlo.
Quanto al pagamento, si potrebbe utilizzare la pessima (e ormai famosa) frase "scappata" all'avvocato del premier, Niccolò Ghedini: Berluscoi "È stato solo l'utilizzatore finale".
La replica della Escort: se ha le prove vada dal magistrato
Secca la replica della Escort accusata da Berlusconi: "Smentisco - afferma Patrizia D'Addario in relazione alle affermazioni di Berlusconi - che ci sia una regia occulta. La giovane smentisce categoricamente la frase del premier ("c'è qualcuno che ha dato un mandato molto preciso e benissimo retribuito a questa signora") e invita "l'onorevole Berlusconi, qualora sia in possesso della minima prova a sostegno della sua affermazione, a volerla trasmettere all'Autorità giudiziaria".
Su Fiorello una smentita che non smentisce
Tornando a Berlusconi c'è, nell'intervista a Chi, perfino un "capitolo Fiorello". E qui Berlusconi sa che ha poco da smentire. ""Fiorello - dice - si è semplicemente dimenticato di aver dichiarato, dopo l'incontro con me, che io gli avevo chiesto di rimanere dov'era. Cioè nel servizio pubblico. Alla Rai". Ma Fiorello non ha detto nulla di diverso. Anzi ha sottolineato che Berlusconi l'aveva pressato per "non farlo andare a Sky". Quest'ultima frase del premier è, quindi, una conferma e non una smentita e ci si chiede a quale titolo un presidente del Consiglio debba occuparsi della carriera di uno showman, se non nelle vesti di proprietario di una tv concorrente con quella di Murdoch.
La memoria di Emilio Fede è tornata
"Veronica? Le storie d'amore non finiscono mai".“A volte la memoria fa brutti scherzi”: così Emilio Fede fa marcia indietro e ammette, sul Corriere della Sera, “è vero. La conosco”. Barbara Montereale sarà contenta, dopo che il direttore del Tg4 aveva negato di averla mai vista, nonostante le foto che ritraevano i due insieme.
Colpa del cognome complicato, spiega Fede. Che da vero gentleman si dispiace “profondamente” della dimenticanza, e oggi, dalle pagine del quotidiano di via Solferino, saluta Barbara “affettuosamente”.
Insomma, il black out è finito. I ricordi sono stati rinfrescati, le promesse per il posto da meteorina mantenute. Barbara sarà contenta, ora?
Colpa del cognome complicato, spiega Fede. Che da vero gentleman si dispiace “profondamente” della dimenticanza, e oggi, dalle pagine del quotidiano di via Solferino, saluta Barbara “affettuosamente”.
Fede non smentisce il posto da meteorina: Barbara, chiamami
Povera ragazza, avrà tirato un sospiro di sollievo. Perché Fede, anche se non ricorda “esattamente” come siano andate le cose, non si tira indietro di fronte alle promesse fatte. Il promemoria Barbara lo aveva fatto scrivere ieri su Repubblica, quando in un’intervista aveva dichiarato che il direttore le aveva promesso un posto da meteorina. “Il meteo è sempre disponibile, se ha ancora il mio cellulare mi chiami pure”, chiarisce.Scherzi della memoria: prima non ricorda, ora anche i particolari
Un cavaliere d’altri tempi. Anche se, certo, un po’ smemorato. Ma come fargliene una colpa? Povero Fede. Guarda la foto e non la riconosce, poi legge dell’incontro da lei rievocato con Berlusconi al Billionaire, ed eccola, la scintilla, da quel momento in poi è un fiume in piena. Perché il direttore, miracolo di quei piccoli particolari, ora ricorda tutto, anche nei dettagli. Tanto che corregge le dichiarazioni di Barbara: “Non è vero che era una cena a quattro (ndr: Fede, Berlusconi, la Montereale e una seconda ‘billionairina’). Saremmo stati almeno 12 a quel tavolo”. E ancora la memoria fa un passo avanti: “Tra questi, c’era anche la figlia dell’ex premier spagnolo, Anna Azanar, insieme al marito”.Insomma, il black out è finito. I ricordi sono stati rinfrescati, le promesse per il posto da meteorina mantenute. Barbara sarà contenta, ora?
Barbara apre un file del suo computer. Sono le foto che, il 4 novembre 2008, scattò prima e durante le tre ore trascorse a Palazzo Grazioli con Silvio Berlusconi, Gianpaolo Tarantini, Patrizia D'Addario e Lucia Rossini (la ragazza "L." intervistata ieri da "Repubblica" e il cui nome ora è diventato di pubblico dominio). "Ecco le foto. Prendetele", dice. "Un settimanale mi aveva offerto di acquistarle in esclusiva. Ma io, da questa storia, non voglio ricavare nulla. Mi interessa solo raccontare la verità e far capire chi sono davvero".
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