mercoledì 3 giugno 2009

Berlusconi contestato: "Mamme, tenete a casa le vostre bambine"


DI PATURNIO:
ECCO UN RESOCONTO DELLE ULTIME CONTESTAZIONI SUBITE DAL PREMIER NELLE CITTA' DI: PRATO, FIRENZE, L'AQUILA, NAPOLI, ALL'ASSEMBLEA DELLA CONFESERCENTI E PERSINO ALLO STADIO.

Berlusconi contestato a l'AQUILA: GUARDA IL VIDEO

BERLUSCONI CONTESTATO A PRATO

“Arriva Silvio, mamme tenete lontano le vostre bambine“; “Noemi no party“; “No all’Italia di plastica“; “Fatti processare piccolo re d’Italia“.“Arriva Silvio, mamme tenete lontano le vostre bambine“; “Noemi no party“; “No all’Italia di plastica“; “Fatti processare piccolo re d’Italia“.

Quando i simpatizzanti del Popolo delle libertà sono usciti dall’anfiteatro del Pecci, dove il premier ha parlato, sono stati aggrediti verbalmente da un gruppo di contestatori. Le forze dell’ordine hanno dovuto creare un cordone di protezione per evitare che i due schieramenti venissero a contatto. Le forze dell’ordine hanno dovuto allontanare un gruppetto di contestatori più facinoroso, ma senza dover ricorrere a cariche. Durante la sfida verbale tra gli opposti schieramenti politici c’è stato anche un lancio di piccoli oggetti. Al momento, secondo quanto reso noto dalla questura di Prato, non ci sono feriti o contusi.
ROMA (Reuters) - In un accalorato intervento sui temi della giustizia e contro i "grumi eversivi" della magistratura, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è stato contestato con fischi da alcuni dei presenti nel corso del suo discorso alla assemblea della Confesercenti ai quali ha prontamente risposto: "Siete 4-5, siete percentualmente irrilevanti".

Ha iniziato la parte finale del suo discorso di 56 minuti, dicendo: "Se dovessi dire io cosa penso dei grumi eversivi che ci sono nella magistratura verrebbe fuori una gran discussione". A questo punto sono partiti i primi fischi e Berlusconi si è scaldato facendo il segno di rimboccarsi le maniche.

Parlando delle sue recenti giudiziare e del caso Mills, pur senza mai citarlo, Berlusconi ha detto: "Pensate che qualcuno dice a me: fatti processore, io sono il campione dei processati". Poi ricordando il Lodo Alfano ha aggiunto: "Questa legge è passata con la firma immediata del presidente della Repubblica. I presidente della Repubblica, il presidente della Camera e del Senato, il presidente del Consiglio, per il tempo in cui si occupano del Paese, non devono subire le aggressioni di toghe rosse".

Mentre dall'assemblea arrivavano altri fischi ha detto: "Ecco domani ci saranno titoli dei giornali: Berlusconi contestato alla Confesercenti. Siete 4-5: siete percentualmente irrilevanti. Io ho le spalle larghe, anzi più mi si contesta più mi confermo nei miei intendimenti e più diventa forte la volontà di operare per il bene di tutti e per il bene di questo Paese".


Berlusconi contestato a Firenze. Il retroscena


Finalmente ho capito perchè Berlusconi è sempre circondato da folle festanti, i contestatori vengono bloccati lontani dal comizio e vengono fatti passare solo supporters del Pdl

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Post di Asiadag - Ore 2 Giugno 2009 del 7:55 pm - Postato in: FIRENZE & DINTORNI PRIMA PAGINA

Oggi pomeriggio il “nostro” papi Silvio è venuto in Toscana, nel buco nero della democrazia (come a lui piace definirla) per sostenere il candidati del Pdl ai comuni di Firenze e Prato.

A Firenze pare sia arrivato intorno le 17 e dopo le tante indiscrezioni circa il programma del pomeriggio si è saputo che l’unica cosa certa era una conferenza stampa al Grand Hotel di Piazza Ognissanti.
Berlusconi ha voluto evitare la passeggiata in centro di cui negli ultimi giorni si era parlato sui giornali, sicuramente cosciente di altrettanti sicuri fischi nella rossa Firenze.
Alla fine la tappa fiorentina del premier si è svolta così (per quello che mi è stato raccontato, dato che non sono riuscita a vedere direttamente causa blocco della polizia): megaschermo con messaggio elettorale del Pdl in Piazza Ognissanti dove entravano solo ed esclusivamente persone in possesso di accredito, residenti nelle vie limitrofe previo controllo della carta d’identità, o chi avesse ricevuto sul cellulare un sms di invito!! Berlusconi pare abbia salutato velocemente la piazza per poi entrare nell’albergo e fare la conferenza stampa insieme a Giovanni Galli, candidato sindaco del centrodestra al comune di Firenze.
Berlusconi contestato a Firenze. Il retroscena firenzePer tutti gli altri era possibile arrivare solo alle barriere controllate dalla polizia e piazzate nelle vie d’accesso alla piazza ad un abbondante distanza di 300 metri. Entrare in piazza per contestare il premier o semplicemente per assistere al video era perciò pressoché impossibile. Tutto ciò è a mio parere allucinante, dato che in democrazia dovrebbe essere possibile manifestare in proprio pensiero, anche nei confronti del Primo Ministro.
Alcune persone pare siano riuscite a sostare in piazza senza l’accredito solo perché vi sono giunte svariate ore prima ed è giunta voce che ad alcune di loro sia stata controllata la carta d’identità e/o siano stati accompagnati fuori dalla piazza perché sprovvisti del pass necessario.
Davanti alle barriere un discreto numero di persone hanno sostato per varie ore in segno di protesta, anche se la sottoscritta non ha notato una particolare folla di giornalisti nei paraggi e quindi teme che l’unica cosa che passerà in tv e sui giornali sarà una piazza piena di sostenitori!! (fra l’altro al Tg locale hanno detto che c’erano 2000 persone in piazza Ognisanti e 100 a contestare.. ovviamente 2000 persone in quella piazza non c’entrano e noi non eravamo 100!!!)
Per chi non conosce Firenze è bene inoltre spiegare come sia stata strategica la scelta di Piazza Ognissanti che è una delle piazza più piccole di Firenze che quindi ben si presta ad essere facilmente riempita per poi far passare in televisione l’immagine di folle adoranti (inesistenti). Inoltre la scelta del luogo è strategica per altre due ragioni: le vie d’accesso alla piazza non sono molto grandi (ad esclusione dei lungarni, che comunque si possono facilmente bloccare) e quindi facilmente controllabili; ed infine la zona è vicinissima ai viali che possono così essere velocemente imboccati per riprendere l’autostrada.

Spero di aver fatto un quadro della situazione e della ragione per cui in televisione passano sempre immagini in cui il premier è acclamato, questo perché probabilmente ovunque vada vengono chiuse le zone relative al suo percorso permettendo l’ingresso solo a una ristretta lista di “invitati“.
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Berlusconi contestato a Napoli su terremoto, abbandona briefing

ROMA (Reuters) - Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi si è recato questa mattina in prefettura a Napoli per un incontro sul problema dei rifiuti, ma alla fine non ha potuto tenere il consueto briefing con i giornalisti per una contestazione che lo ha indotto a ripartire subito.

Al termine della periodica riunione in prefettura con il sottosegretario alla Protezione civile Guido Bertolaso, Berlusconi è sceso per incontrare i giornalisti radunati davanti al palazzo. Ma non ha fatto in tempo ad iniziare a parlare che è stato subito interrotto da alcune grida fra le quali si è udito: "Vattene" e "non devi venire in Abruzzo, ci stai rovinando".

Berlusconi ha atteso alcuni istanti provando più di una volta a riprendere a parlare invitando con gesti delle mani alla calma. Ma la contestazione è proseguita ed il il presidente del Consiglio ha quindi deciso, sconfortato, di salire in macchina e di ripartire subito.

La Digos ha fermato per identificarle due persone di circa 30 anni fra i contestatori, risultate abruzzesi.

Berlusconi si è recato quindi da Napoli in Liguria, per trascorrere qualche ora di riposo in una sua villa a Portofino.
27 APRILE 2009


Berlusconi contestato dalla confesercenti

ROMA (Reuters) - In un accalorato intervento sui temi della giustizia e contro i "grumi eversivi" della magistratura, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è stato contestato con fischi da alcuni dei presenti nel corso del suo discorso alla assemblea della Confesercenti ai quali ha prontamente risposto: "Siete 4-5, siete percentualmente irrilevanti".

Ha iniziato la parte finale del suo discorso di 56 minuti, dicendo: "Se dovessi dire io cosa penso dei grumi eversivi che ci sono nella magistratura verrebbe fuori una gran discussione". A questo punto sono partiti i primi fischi e Berlusconi si è scaldato facendo il segno di rimboccarsi le maniche.

Parlando delle sue recenti giudiziare e del caso Mills, pur senza mai citarlo, Berlusconi ha detto: "Pensate che qualcuno dice a me: fatti processore, io sono il campione dei processati". Poi ricordando il Lodo Alfano ha aggiunto: "Questa legge è passata con la firma immediata del presidente della Repubblica. I presidente della Repubblica, il presidente della Camera e del Senato, il presidente del Consiglio, per il tempo in cui si occupano del Paese, non devono subire le aggressioni di toghe rosse".

Mentre dall'assemblea arrivavano altri fischi ha detto: "Ecco domani ci saranno titoli dei giornali: Berlusconi contestato alla Confesercenti. Siete 4-5: siete percentualmente irrilevanti. Io ho le spalle larghe, anzi più mi si contesta più mi confermo nei miei intendimenti e più diventa forte la volontà di operare per il bene di tutti e per il bene di questo Paese".
28 MAGGIO 2009

Fischi, striscioni, contestazione:l'amara partita di Berlusconi
Tifosi rossoneri contro il presidente del Consiglio: "Sono anni che compri bidoni e figurine, quest'anno chi compri...veline?"

di FABRIZIO BOCCA

MILANO - Nel giorno della festa di Maldini, settantamila persone con una sciarpa celebrativa in mano, lo stadio di San Siro ha messo in scena anche una contestazione alla società e a Berlusconi, arrivato allo stadio proprio per festeggiare l'addio al Meazza del capitano rossonero. Ma ha trovato un clima molto diverso da quello che si aspettava. Dal secondo anello della curva sud dello stadio, dove risiede il tifo ultrà rossonero, sono arrivati anche fischi indirizzati alla società e al presidente del Milan. E soprattutto sono stati esposti pesanti striscion di contestazione. Il più pesante questo: "Sono anni che compri bidoni e figurine, quest'anno chi compri ... le veline?".

Per l'intero corso dell'anno i duri del tifo rossonero hanno contestato la società e Adriano Galliani se ne era anche lamentato in più di un'occasione dicendo che in altri paesi tutto questo non succede, che i tifosi sono molto più vicini alla squadra e alla società. Alternando anche insulti ai tifosi della Roma, gli ultrà sono andati però sul pesante: "Vendi kakà per risanare la società, e non spendi più i tuoi milioni . Caro Berlusconi grazie di tutti e vai fuori dai c....". Un altro ancora molto più secco: "Devi spendere!".

Parte del tifo si oppone anche alla separazione del Milan da Ancelotti dopo otto anni di panchina e numerosi successi tra cui due Champions League: "Carletto uomo di onestà vittima perdente di questa società". Altri attestati di stima nei confronti di Shevchenko. Sfogate le frustrazioni di mercato e contestata la società poi i tifosi hanno preso a sostenere normalmente il Milan in una difficilissima partita contro la Roma.

la Repubblica 24 maggio 2009

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