LODO ALFANO: BERLUSCONI, TUTTI SANNO DA CHE PARTE STA NAPOLITANO
ultimo aggiornamento: 07 ottobre, ore 20:05
Roma, 7 ott. - (Adnkronos) - "Io vado avanti con o senza il Lodo Alfano...". Silvio Berlusconi esce a piedi da palazzo Grazioli dopo aver consultato i vertici del Pdl e della Lega a poche ore dalla bocciatura del Lodo Alfano da parte della Consulta. Il premier assicura che andra' avanti e non usa mezzi termini per criticare l'alta Corte: "non e' un organo di garanzia ma politico". Il Cavaliere va all'attacco a 360 gradi. Se la prende con le toghe rosse, la stampa di sinistra e il capo dello Stato Giorgio Napolitano.
LODO ALFANO: FRATTINI, SENTENZA SORPRENDENTE E INACCETTABILE
(ASCA) - Roma, 7 ott - ''Rispetto la Corte Costituzionale e le sue decisioni. Ma ovviamente conservo, tutto intero, il diritto di criticare - anche severamente - una pronuncia, come quella sul lodo Alfano, sorprendente sotto il profilo giuridico, ed inaccettabile per le conseguenze in termini di certezza del diritto che essa produce nell'ordinamento italiano'', cosi' il ministro Franco Frattini.
''Una sentenza inattesa e sotto alcuni profili sorprendente - prosegue - perche' la necessita' di agire con legge costituzionale, anziche' con legge ordinaria, non era emersa ne' direttamente ne' indirettamente nel recente giudizio della stessa Corte sul cosiddetto 'lodo Schifani'.
Proprio sulla base di quel giudizio il Parlamento aveva infatti lealmente lavorato per uniformarsi alla sentenza del 2004 e se la Corte puo' ovviamente ribaltare proprie precedenti pronunce che cio' accada proprio in questa vicenda alimenta la lettura politica della sentenza stessa''.
''Il Presidente del Consiglio - conclude Frattini - deve continuare a governare il Paese. Andremo avanti realizzando fino in fondo il programma elettorale sul quale i cittadini si sono pronunciati con larga maggioranza e che tuttora con larga maggioranza approvano. A lui va il sentimento della mia particolare vicinanza, un sentimento condiviso, ne sono certo, da una crescente maggioranza di Italiani che ogni giorno di piu' si allontanano da alcuni esponenti della opposizione che non paghi di calpestare il mandato elettorale affidato dagli italiani a Berlusconi, non lesinano insulti diretti anche al Capo dello Stato''.
LODO ALFANO: D'ALIA (UDC), PAROLE GASPARRI RICORDANO IL VENTENNIO
(ASCA) - Roma 7 ott - ''Le parole di Gasparri sulla Corte sono inaccettabili e offendono tutti i cittadini italiani''.
Lo dice in una nota il presidente dei senatori Udc Gianpiero D'Alia.
''La consulta ha come sempre fatto il suo dovere esercitando le funzioni assegnategli dalla Costituzione. Le parole del senatore Gasparri - aggiunge D'Alia - sembrano figlie del ventennio, quando Mussolini mostrava insofferenza per gli organi di controllo e di garanzia che invece sono fondamentali nel bilanciamento dei poteri istituzionali in un paese democratico''.
LODO ALFANO: BERLUSCONI, RISPETTO SENTENZA MA A RISCHIO EQUILIBRIO TRA POTERI STATO
ultimo aggiornamento: 07 ottobre, ore 20:08
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Roma, 7 ott. - (Adnkronos) - "Non posso non rispettare il responso della Corte Costituzionale nel quadro di un sistema democratico. Prendo atto tuttavia che questo sistema, soprattutto per le modalita' con cui vengono eletti i membri della Corte, rischia di alterare nel tempo un corretto equilibrio fra i poteri dello Stato, i quali traggono tutti origine dalla sovranita' del popolo". Lo dichiara il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.
LODO ALFANO: GOTTARDO (PDL FVG), POPOLO CI CHIEDE RESISTERE
(AGI) - Trieste, 7 ott. - "Il disegno di chi vuole sovvertire l'espressione del voto popolare e' piu' che mai chiaro. Proprio quel popolo che ci ha dato il mandato di rompere quelle oligarchie che continuano ad agire contro, ci chiede di resistere e andare avanti". A dichiararlo e' il coordinatore regionale del Pdl on. Isidoro Gottardo a seguito del giudizio di incostituzionalita' da parte della Consulta sul Lodo Alfano.
"La bocciatura del Lodo Alfano non e' un problema del presidente Berlusconi - spiega - ma di questo paese che si sforza di diventare normale, ovvero di vedere riconosciuto sino in fondo, il primato della volonta' popolare alla quale spetta la decisione di chi ci deve governare". "Una cosa per noi e' certa conclude Gottardo - non lasceremo solo il nostro leader che oltre ad avere la nostra piena solidarieta' avra' anche il nostro pieno sostegno".
MANTOVANO: La magistratura é un organo politico
07 ottobre 2009 ore 19:21
E adesso, che cosa diranno tutti coloro che negli ultimi mesi hanno difeso a gran voce le prerogative del Parlamento? La decisione della Consulta dimostra che il Parlamento non deve guardarsi tanto da un Esecutivo che farebbe un uso eccessivo dei decreti legge; deve guardarsi - molto di piu’ - da una Corte che manda segnali cosi’ contraddittori".
A sostenerlo e’ il sottosegretario all’Interno, Alfredo Mantovano. "Avevamo capito che l’esame della legittimita’ del lodo Alfano fosse circoscritto al rispetto da parte delle Camere dei rilievi che la Consulta aveva formulato sul lodo Schifani. Ora apprendiamo che la Corte l’altra volta si era dimenticata un dettaglio: che fosse necessaria la legge costituzionale. Poiche’ l’altra volta il relatore era l’attuale presidente della Corte, con questa sentenza nessuno puo’ vietarci non solo di pensare ma di sostenere fondatamente che la magistratura svolge un’attiva funzione politica".
TAG LODO ALFANO, BERLUSCONI, REAZIONI, BOCCIATURA LODO ALFANO, AGENZIE, DICHIARAZIONI PDL, FRATTINI, MANTOVANO
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