giovedì 1 ottobre 2009
Patrizia D'Addario ad 'Annozero': ''Berlusconi sapeva che ero una escort''
ROMA - Patrizia D'Addario torna a ribadire di aver trascorso una notte interna a Palazzo Grazioli con Silvio Berlusconi. La escort pugliese è intervenuta ad "Annozero" di Michele Santoro con un collegamento da Bari. "Il presidente - ha dichiarato la D'Addario - era molto affettuoso e molto gentile, non voglio entrare in merito alle cose della notte, si è interessato alla mia persona e la mia felicità era legata al fatto che lui era molto attento al mio progetto".
"Ero felice del fatto di essere rimasta lì col presidente e che lui si era interessato alla mia persona, ha detto che mandava due persone a Bari sul mio cantiere - ha aggiunto -. Era solo un aiuto che voleva darmi per rendere più veloce la pratica e mi rendeva felice".
Pressata da Santoro, la D'Addario ha poi spiegato perché ha registrato le conversazioni con il premier: "Io non ho tradito nulla, nessuno è arrivato sul mio cantiere. Sono stata convocata dal giudice e dire tutta la verità". "Io ho sempre registrato perchè così mi sentivo più sicura - ha evidenziato - non perchè volevo ricattare qualcuno, non ho mai pensato ad una cosa del genere", ha aggiunto, "e in quelle due serate nella residenza romana di Berlusconi "non ero l'unica escort".
Messa alle strette da Maurizio Belpietro, che le ricorda come la sua amica, Barbara Montereale, in un'intervista avesse raccontato come Patrizia fosse "contenta di poter ricattare qualcuno" dopo aver registrato gli incontri con Berlusconi, la D'Addario ha replicato: "Le registrazioni che sono in mano alla magistratura dimostrano che Barbara ha detto ai giornali l'esatto contrario della verità. Quando verranno rese pubbliche, vi accorgerete tutti che ha mentito".
Berlusconi "sapeva che ero una escort", ha continuato. "Lo ha detto anche alla Montereale che sapeva che ero una escort". "Se lo hanno detto anche le altre ragazze che sapevano che io dovevo rimanere li? Ho passato tutta la notte col presidente, lo sapevano tutti che erano una escort. Io mi sono presentata al presidente come Alessia". La D'Addario ha poi aggiunto di non vergognarsi di quello che ha fatto e detto. "In Italia c'è la strumentalizzazione della donna - ha evidenziato - Ma a me importa solo del mio cantiere, liberate il mio cantiere".
Sulla candidatura alle Europee: "Mi ha chiamato Giampaolo Tarantini e le ho consegnato il curriculum. Ero candidata per le europee. Quando mi ha chiamato il suo segretario, mi ha detto che Tarantini era andato a Milano con Berlusconi perché era successo un gran casino con Veronica Lario. E poi mi hanno detto che non ero più candidabile".
"Poi - ha aggiunto - mi proposero la candidatura alle comunali, con la lista La Puglia prima di tutto. Sono stata usata e strumentalizzata dopo che ho raccontato tutto, il mio progetto è ancora fermo e mi sono piovuti insulti da tutte le parti. Faccio un appello al sindaco Emiliano affinchè mi aiuti con il mio cantiere".
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