giovedì 8 ottobre 2009

LODO ALFANO:TELEFONATA BERLUSCONI PORTA A PORTA (VIDEO)



Berlusconi telefona a Porta a Porta: processi farsa, mi difenderò in tv. Battibecco con Bindi e Casini

Il premier alla Bindi: lei è sempre più bella che intelligente

Berlusconi: «Vado avanti, la Corte è di sinistra e Napolitano sapete da che parte sta»

ROMA (7 ottobre) - «La Consulta non è un organo di garanzia ma un organo politico» e con il pronunciamento odierno sul lodo Alfano «si è contraddetta rispetto a quanto fece 4 anni fa» sul lodo Schifani, ha detto il premier intervenendo telefonicamente a Porta a Porta. «Oggi - ha aggiunto - la Corte è occupata e dominata da 11 giudici di sinistra e 4 che non sono di sinistra. Non c'è nessuna speranza di decisioni autonome».

«Napolitano viene da ex maggioranza di sinistra». «In Italia abbiamo una minoranza di giudici di sinistra, una stampa di sinistra con a capo Repubblica, una Rai che, a parte lei signor Vespa, va contro il governo, e in più un capo dello Stato espressione della vecchia maggioranza di sinistra». Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi intervenendo telefonicamente a Porta a Porta, stasera incentrata sulla bocciatura del Lodo Alfano. «Su Napolitano - ha aggiunto Berlusconi - ho detto quello che penso: non ho nulla da modificare sulle mie dichiarazioni che potrebbero essere anche più esplicite e più dirette».

«Processi farsa, mi difenderò in tv». «Ci sono due processi che sono due farse, non solo andrò in tribunale per difendermi ma andrò alla radio, in tv, sui giornali ed esporrò la sostanza di questi processi agli italiani, poi voglio vedere se ci sarà un collegio, come quello del processo Mills, tutto di giudici di sinistra, che avrà il coraggio di emettere una sentenza contro la realtà».

«Il presidente della Repubblica aveva garantito con la sua firma che la legge sarebbe stata approvata dalla Consulta, posta la sua nota influenza sui giudici di sinistra della Corte». L'affermazione del premier ha provocato un'immediata reazione in studio da parte di Rosy Bindi che ha giudicato gravissima questa posizione.

«Ravviso che lei è sempre più bella che intelligente - ha replicato secco Berlusconi - Non mi interessa nulla di quello che lei eccepisce».

Anche il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini ha giudicato «un'accusa inaccettabile» nei riguardi di Napolitano le parole del premier.

«Non accuso il capo dello Stato - ha risposto Berlusconi - prendo atto di una situazione in cui c'erano certi suoi comportamenti e sappiamo tutti quali relazioni intercorrano tra i capi dello Stato e i membri della Consulta. Sono da anni in politica, so quali siano i rapporti che intercorrono».

Il presidente del Consiglio ha anche confermato che «certamente» il governo farà la riforma della giustizia.
IL MESSAGGERO 7 OTTOBRE 2009



tag lodo alfano, bocciatura, telefonata berlusconi, porta a porta, 7 ottobre 2009, bruno vespa

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