sabato 10 ottobre 2009

MESSINA,FUNERALI DI STATO: VIDEO e ARTICOLI


LA DURISSIMA OMELIA DELL'ARCIVESCOVO LA PIANA, LE CONTESTAZIONI A BERLUSCONI


In migliaia ai funerali di 21 delle 28 vittime dell'alluvione.Applausi all'uscita delle bare, ma non appena dalla cattedrale è uscito Berlusconi, all'indirizzo del premier più del battimano sono arrivati insulti, che l'hanno accompagnato finché non è salito in macchina.

"Faremo tutto in pochissimo tempo", ha detto Berlusconi a proposito della ricostruzione ad una persona che gli si era avvicinata dopo il funerale. "Dobbiamo fare un censimento per sapere chi vuole una casa nuova oppure chi preferisce aspettare" la ristrutturazione della propria che è stata danneggiata.

Poi gli insulti, "vergogna", "buffone", "assassini", urlati da diversi contestatori tra la folla che ha assistito alla cerimonia sul sagrato della cattedrale. (ARTICOLO COMPLETO)


Il giorno del dolore. Messina piange i suoi morti. Ventuno bare, ma le vittime accertate dell'alluvione sono almeno 28 e altri mancano all'appello. I funerali in Duomo, celebrati dall'arcivescovo Calogero La Piana. Una omelia durissima la sua, in cui ha parlato di "territorio troppo spesso sfregiato e deturpato, insopportabilmente violentato per interessi privati ed egoistici" e ha puntato il dito contro la politica: "Ai responsabili della cosa pubblica gridiamo 'restituiteci la serenità, dateci la garanzia di un piano di sicurezza fatto di opere concrete e non di carte o parole vuote".


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MESSINA SALUTA LE VITTIME.BERLUSCONI CONTESTATO


LA CORNACA DEI FUNERALI (LEGGOONLINE)
Con l'uscita dell'ultimo feretro, quello di Monica Balascuja, si è conclusa la cerimonia funebre per 21 delle vittime del nubifragio di Messina, celebrata in maniera solenne nella cattedrale della città dello Stretto. La donna è morta insieme all'anziana che accudiva. I feretri sono stati accompagnati da lunghissimi applausi. La prima bara a lasciare il duomo al termine del rito è stata quella di Simone Neri, il giovane morto dopo aver salvato otto persone. Il suo feretro è stato portato a spalla dai suoi commilitoni della Marina Militare in lacrime. Un applauso lunghissimo ha accompagnato l'uscita della piccola bara bianca di Ilaria De Luca, 5 anni. Due palloncini con i nomi dei piccoli Lorenzo, di 2 anni, e Francesco, di 6, ancora dispersi sono invece stati fatti volare all'uscita della bara della mamma, Maria Letizia Scionti. Ad aprire il corteo c'era la corona di fiori inviata dal capo dello Stato, Giorgio Napolitano. Tantissima la commozione tra la gente, che fuori dal Duomo ha seguito i funerali.

FERETRO ROMENA, BERLUSCONI: "ME NE OCCUPERÒ IO"
Il premier Silvio Berlusconi si occuperà del trasporto in Romani della bara contenente i resti di Monica Balascuja, la badante romena 48enne, morta nell'alluvione della scorsa settimana nel messinese. Lo ha assicurato lo stesso presidente del Consiglio ad una rappresentante della comunità romena e ai tre preti ortodossi che hanno concelebrato la messa, al termine della funzione religiosa. Monica Balascuja da quattro anni prestava servizio come badante presso un'anziana signora a Scaletta Zanclea. La donna è morta uccisa dal fango durante il nubifragio di giovedì notte. Al termine della messa il premier si è appartato con i tre preti ortodossi e dopo avere ascoltato al triste vicenda della donna, si è avvicinato al sindaco e al capo della Protezione civile Guido Bertolaso per parlare della vicenda. Alla fine Berlusconi ha rassicurato sia i preti che i rappresentanti della comunità romena dicendo che si occuperà personalmente del trasporto in Romania della bara. Gli è stato anche chiesto un impegno per ottenere il riconoscimento al valor civile della donna.

PREMIER: "CENSIMENTO PER CASE NUOVE" «Bisogna fare un censimento per sapere chi vuole una casa nuova o chi preferisce aspettare la ricostruzione». Così, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, si è rivolto ad alcuni sindaci dei piccoli comuni colpiti dal nubifragio della scorsa settimana nel messinese. Il premier uscendo dalla cattedrale di Messina, dove si sono celebrati i funerali solenni, si è soffermato per pochissimi minuti con alcuni rappresentanti dei comuni colpiti e poi, prima di raggiungere l'auto, è stato contestato da un centinaio di persone.

ALFANO: "CONTESTAZIONI?NON SO CON CHI CE L'AVEVANO" «Ho sentito delle voci, ma non sapevo con chi l'avessero e chi fossero». Lo ha detto il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, rispondendo a una domanda dei cronisti se avesse sentito le contestazioni della folla dirette a Berlusconi. Il guardasigilli è uscito dalla cattedrale quasi contemporaneamente al Presidente del Consiglio.

BERLUSCONI CONTESTATO «Faremo tutto in pochissimo tempo». Così, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi si è rivolto alle persone che gli si sono avvicinate all'uscita dalla cattedrale di Messina subito dopo i funerali per le vittime dell'alluvione. All'interno della cattedrale Berlusconi è stato applaudito più volte dai fedeli. Uscendo dal duomo, per raggiungere la sua auto, il presidente del Consiglio è stato , invece, raggiunto dalle dure contestazioni. 'Assassinò, hanno gridato decine di persone, altre ancora 'Sparisci' e 'Vai via, ladrò. Dopo pochi metri, prima di salire in auto, il premier è stato invece nuovamente applaudito.

LO STRISCIONE «Dopo un temporale spunta sempre il sole, ma non per tutti... splendete per noi angeli». Così Messina ha salutato le vittime del nubifragio che la settimana scorsa ha colpito la zona sud della città e i comuni della provincia. Un lungo striscione attaccato alle barriere che delimitano Piazza del Duomo ha racchiuso il pensiero di un'intera città che oggi è stretta attorno ai familiari delle vittime per far sentire la propria solidarietà e la propria fratellanza. Nella piazza, dove migliaia di persone hanno seguito la cerimonia funebre proiettata sul maxischermo, anche striscioni in ricordo di Cristian e Leo, i due fratelli poco più che ventenni morti insieme nella loro abitazione a Giampilieri Superiore.

LA CONCLUSIONE Con la benedizione delle salme, si sono conclusi i funerali solenni per le vittime dell'alluvione celebrati nel Duomo di Messina. Benedizione in rito ortodosso per Monica Balascuta, la badante romena di 48 anni morta. Un grande applauso ha accolto la fine della cerimonia. I feretri sono trasportati fuori dalla basilica. Quello di Pasquale Simone Neri, morto per salvare diverse persone, è portato a spalla dai suoi commilitoni della Marina Militare.

È ATTIVO IL 48580
Gli operatori di telefonia mobile Tim, Vodafone, Wind e 3 Italia, hanno attivato, su richiesta del sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca, e dell'assessore alle Politiche finanziarie, Orazio Miloro, d'intesa con il dipartimento delle Comunicazioni del ministero dello Sviluppo economico, la numerazione solidale, per sostenere la partecipazione alla raccolta fondi, a favore della popolazione colpita dal tragico evento alluvionale dello scorso 1 ottobre. È attiva quindi la possibilità, con un semplice Sms inviato da telefono mobile al numero 48580 di donare 1 euro, che sarà interamente devoluto, con destinazione vincolata, alla popolazione di Messina colpita dall'alluvione.

OVIESSE, 20 MILA EURO DI MERCE AGLI SFOLLATI
Proseguono le iniziative di solidarietà nei confronti della popolazione alluvionata del messinese. Anche la Società Oviesse, sensibile agli appelli che in questi giorni sono stati rivolti per gli aiuti agli sfollati, ha voluto partecipare con un segno concreto e tangibile di vicinanza alla popolazione duramente provata dalla tragedia, donando indumenti per un valore di 20 mila euro. La merce, a cura del direttore Oviesse di Messina, Placido Bandiera, è già stata consegnata al Centro operativo comunale di via Acireale.

"SILVIO SALVACI"
«Silvio, solo tu ce la puoi fare. Salvaci». È il grido lanciato da un uomo che si è avvicinato al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi subito dopo la fine dell'omelia dell'arcivescovo di Messina durante i funerali delle vittime del nubifragio. L'uomo è stato immediatamente allontanato dal sagrato. La messa prosegue regolarmente.

LETTA PREGHIERA IN ROMENO
Nel corso della cerimonia funebre per le vittime dell'alluvione del messinese, è stata letta una preghiera in lingua romena per Monica Balascuja, badante di 48 anni, morta a Scaletta Zanclea.

APPLAUSI DURANTE L'OMELIA L'arcivescovo di Messina, monsignor Calogero La Piana nella sua omelia è stato interrotto per dieci volte da lunghi appalusi dei fedeli sia all'interno che all'esterno della cattedrale. Le persone hanno particolarmente apprezzato le parole dell'arcivescovo quando chiede alle istituzioni la restituzione «della serenità » e «della garanzia di un piano di sicurezza, fatto di opere concrete e non di carte o di parole vuote». «C'è una carente gestione di un patrimonio unico e prezioso, questo nostro territorio bello e affascinante, ricco di colori, vegetazione ed arte, troppo spesso sfregiato e deturpato, violentato dal peccato dell'uomo, dalla negligenza, da interessi privati ed egoistici, da logiche perverse e speculazioni di ogni ordine e grado». È un passo dell'omelia.
Il grido di sofferenza della gente di Giampilieri e Scaletta, i centri del messinese devastati dall'alluvione, è lo stesso grido di Gesù in croce 'Dio mio, Dio mio perchè mi hai abbandonatò. «Il grido di Gesù - ha detto l'arcivescovo di Messina, Calogero La Piana, durante l'omelia in Cattedrale in occasione dei funerali di Stato di 21 delle 28 vittime dell'alluvione - è il grido dell'umanità sofferente, è il grido di questa comunità profondamente scossa dal tragico evento dell'alluvione, è il grido della popolazione dell'Abruzzo colpita dal terremoto, è il grido degli uomini provati in ogni angolo della terra da devastanti calamità naturali».

IL MESSAGGIO DEL PAPA
In occasione dei funerali delle vittime dell'alluvione di Messina, il Papa invoca «eterna pace e vita senza fine per i defunti», fa giungere ai familiari in lutto ed ai feriti e supersiti «espressione della più intensa vicinanza insieme all'auspicio di un comune e generoso impegno per superare difficoltà e sofferenze causate dal tragico evento». Il pontefice affida «quanti sono nel dolore alla materna intercessione della Vergine Santa». Questo il messaggio del Papa inviato dal segretario di Stato e letto durante i funerali.

LA LETTURA DEL VANGELO Gesù che spira sulla croce gridando «Dio mio, dio mio, perchè mi hai abbandonato?». Questo il brano del Vangelo di Marco letto della cerimonia funebre per le vittime dell'alluvione di Messina.


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