lunedì 13 luglio 2009

14 Luglio:Sciopero dei blogger a manifestazione a Piazza Navona

UPDATE: il silenzio rumoroso.

Qualche aggiornamento per i tantissimi che stanno prendendo parte all’iniziativa.

L’appuntamento del 14 luglio è fissato per le 19 in Piazza Navona .

Saremo comunque a 35 mt dalla statua e non mancherà occasione di una foto e qualche ripresa “assieme” al vecchio simbolo della libertà di informazione.

In vista dell’incontro: partecipate, portate con voi un telefonino o una macchina fotografica per scattare qualche foto da far poi girare in Rete, pensate e fate circolare qualche bello slogan da utilizzare nel corso dell’evento (tanta creatività e poca volgarità please perché nei giorni successivi il mondo intero ci ascolterà) e portate con voi un bavaglio e un foglio di carta (magari il testo del DDL!) sul quale sedervi.

Alla mezzanotte del 13, non dimenticatevi di “issare” sul Vostro blog la bandiera della manifestazione (il nostro logo) e di linkare il manifesto pubblicato sulla piattaforma o se preferite di scrivere quello che pensate delle norme contenute nel DDL intercettazioni che rischiano di far chiudere la rete per rettifica.

Se vi chiedono o chiederanno perché manifestiamo, rispondete: per la libertà di informazione, presupposto di democrazia. Mentre se vi chiedono cosa chiediamo o cosa il Parlamento dovrebbe fare per noi, rispondete: approvare l’emendamento già presentato al Senato dal Sen. Belisario.

Frattanto un sincero ringraziamento a tutti: quasi 700 adesioni alla piattaforma ning in una settimana, 3000 firme in calce alla lettera/petizione preparata con l’istituto per le politiche dell’innovazione e un numero di contatti difficile persino da sintetizzare in una cifra sulla piattaforma.

Per la prima volta nella storia della Rete i blog entrano in sciopero.

Accadrà domani, 14 luglio, con una giornata di rumoroso silenzio dei blog italiani contro il disegno di legge Alfano, i cui effetti sarebbero quelli di imbavagliare l’informazione in Rete.
Il cosiddetto obbligo di rettifica, pensato sessant’anni fa per la stampa, se imposto a tutti i blog (anche amatoriali) e con le pesanti sanzioni pecuniarie previste, metterebbe di fatto un silenziatore alle conversazioni on line e alla libera espressione in Internet.

Domani 14 luglio

dunque, invece dei consueti post, i blog italiani metteranno on line solo il logo della protesta, con un link al manifesto per il Diritto alla Rete: http://dirittoallarete.ning.com. Sul network verrà pubblicato inoltre uno slideshow di tuti i blogger imbavagliati che hanno aderito.

L’iniziativa prevede anche un incontro-sit in piazza Navona a Roma, alle ore 19 di martedì 14 luglio, e un simbolico imbavagliamento sia dei blogger presenti sia della statua simbolo della libertà di espressione, quella del Pasquino.

Hanno aderito all’iniziativa blogger di ogni area politica (ma anche non politici) ed esponenti di diversi partiti e associazioni.

Tra gli altri: Ignazio Marino, Vincenzo Vita, Mario Adinolfi e Francesco Verducci (Pd); Antonio Di Pietro (Idv): Pietro Folena (Partito della Sinistra Europea); Amici di Beppe Grillo di Roma, Calabria e Taranto; Articolo 21; Sinistra e Libertà; Per il Bene Comune; Partito Liberale Italiano (PLI).

Hanno aderito a titolo personale anche Giuseppe Civati, Sergio Ferrentino, Massimo Mantellini, Alessandro Robecchi, Claudio Sabelli Fioretti, Ivan Scalfarotto, Luca Sofri, Marco Travaglio e Vittorio Zambardino.

Anche alcuni parlamentari della maggioranza (come Antonio Palmieri e Bruno Murgia), seppur non verranno in piazza, hanno espresso la loro contrarietà alla norma imbavaglia-Rete presente nel ddl Alfano.

Sarà in piazza Navona anche il professor Derrick de Kerckhove, guru della Rete e docente all’Università di Toronto. Verrà infine annunciata la costituzione della “Consulta permanente per il Diritto alla Rete”: avrà l’obiettivo di aprire un tavolo di confronto tra il mondo della Rete e la politica, che tenga conto della libertà di espressione e di informazione, e soprattutto delle necessità di chi la Rete la vive ogni giorno come utente e cittadino.

fonte

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