Il ministro Ignazio La Russa ad Orvieto viene applaudito quando ammette che “An ha disatteso il proprio statuto per fondersi nel Pdl, la coalizione di stupratori della Costituzione e dei fondamenti della Democrazia.
A questo nobile obiettivo, La Russa giunge dopo aver detto che il soggetto politico (l’establishment di An sceso a patti col corruttore) è “colui che interpreta le aspettative dei militanti“. E li contraddice subito tutti dicendo che “toccava a noi al massimo decidere (se venderci) ma sapevamo che c’era una riserva politica culturale umana che avrebbe potuto consentire, volendo, di battere cassa di dire no…Insomma, da oggi abbiamo una prova in più per dire che Alleanza nazionale per vendersi al corruttore ha battuto cassa. Corrotto come Bossi assieme a tutta la Lega nord al sultano puttaniere. Col dettaglio che missini e aennini elettori di Fini e La Russa, ne sono usciti cornuti e mazziati. In quella fusione hanno visto sciogliere i loro ideali senza nemmeno un centesimo in cambio.
Ma La Russa insiste: “Noi siamo riusciti a ottenere consenso con l’altro metodo (olio di ricino?) anche se loro (Forza Italia) sono stati altrettanto bravi a raccogliere consenso” (non cita Raiset). Poi il ministro della difesa delle tangenti si incarta.Ammette di fare confusione e comincia ad affastellare una sequela di idiozie “a prescindere
Poi, nel tentativo di rientrare in carreggiata dice che An si è venduta al corruttore per fare la “rivoluzione copernicana e andare oltre” trastullandosi nelle sue “nuove intelligenze“. Chi sono? Il condannato Nania? Il finto malato ottantenne Selva che raggiunge le tivù in ambulanza a sirene spiegate? Alemanno? Gasparri? La Russa le nuove intelligenze non le identifica ma ammette: “abbiamo bisogno di un partito serio che non sia solo espressione di consenso“. Infatti non lo è. An è espressione comprata di un’oligarchia ai piedi del corruttore che ha reso l’Italia un sultanato deriso da tutto il mondo.
Il ministro La Russa su questo ha le idee chiare. Non fa confusione e se la facesse, dopo il proprio statuto, sarebbe pronto a disattendere i fatti e le parole. Tanto gli aennini e i missini sopravissuti applaudono a prescindere. Come tanti pinguini.
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