venerdì 3 luglio 2009

INFERNO VIAREGGIO: 21 I MORTI, RIAPRE LA STAZIONE

E' salito a 21 il bilancio delle morti causate dall'incidente ferroviario avvenuto nella notte fra lunedì e martedì scorsi alla stazione di Viareggio. L'ultimo decesso, stamane poco dopo le 10. L'ultima vittima e' un giovane che era stato ricoverato nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Massa Carrara dopo l'esplosione alla stazione di Viareggio nella notte tra lunedì e martedì.

La notte scorsa, era stato registrato sempre all'ospedale di Carrara il decesso di una donna non ancora identificata.

Ancora due i dispersi: Andrea Falorni di 50 anni e Antonio Farnocchia di 51, entrambi di Viareggio. In giornata dovrebbero concludersi le operazioni di identificazione delle vittime.

Per due di queste non sono ancora disponibili elementi che possano aiutare a individuarne l'identità. Intanto stamani è stata riaperta la stazione di Viareggio: il primo treno è arrivato poco prima delle 6. Degli otto binari dello scalo, soltanto uno, al momento, è stato riaperto per la circolazione e il trasporto dei passeggeri. E' stata in questo modo riattivata la linea Tirrenica.

Per alcuni giorni sono comunque ancora previsti ritardi, disagi e soppressioni di treni. Nella ex zona rossa della città, quella maggiormente colpita dall'esplosione, è ricominciato da stamani l'afflusso degli abitanti delle strade poste ancora sotto sequestro. Muniti di carrelli e carriole e coadiuvati dai Vigili del Fuoco molti di loro vengono accompagnati nelle rispettive abitazioni per recuperare oggetti e beni di vario genere.

INDAGINE PROCEDE, TECNICI CONCORDI: 'CEDIMENTO STRUTTURALE'
L'indagine, ancora a carico di ignoti, procede con sequestri, acquisizioni di documenti e con l'affidamento di perizie. Escluso l'attentato, le ipotesi di reato - ha ricordato il procuratore di Lucca Aldo Cicala in una conferenza stampa - sono disastro ferroviario colposo, omicidio colposo plurimo e incendio colposo. I tecnici dell'Agenzia nazionale della sicurezza ferroviaria concordano su una causa univoca, il cedimento strutturale del carro. Sul fatto che il cedimento possa essere stato provocato dalla ruggine, come ipotizzato, tante le perplessità, anche da parte del procuratore Cicala.

BERLUSCONI, CAMBIEREMO NORME VAGONI CISTERNA
Dopo la tragedia di Viareggio potrebbero cambiare alcune norme di trasporto su ferro. "Il movimento di questi vagoni cisterna lungo il paese può comportare situazioni che possono diventare drammatiche e tragiche, così come è accaduto a Viareggio" ha detto il premier Silvio Berlusconi in conferenza stampa a L'Aquila, spiegando di aver parlato della possibilità di cambiare le regole del trasporto dei vagoni cisterna con Guido Bertolaso e con la Protezione Civile. "Approfondiremo la nostra indagine" ha promesso.

COMINCIATI PRIMI RIENTRI IN CASA
Sono cominciati stamani, monitorati dalla Protezione civile, i primi rientri in casa dei viareggini sfollati in seguito all'esplosione. E' stato riaperto anche il tratto di via Aurelia, vicino alla stazione, chiuso in seguito al disastro. Ancora off limits, invece, l'area degli edifici investiti direttamente dall'esplosione: una dozzina gli immobili gravemente lesionati. Notificato stamani al Comune un decreto di sequestro di via Ponchielli, la strada investita direttamente dall'esplosione.

AD FERROVIE, NON CI SENTIAMO RESPONSABILI
"Non abbiamo ancora attivato la nostra assicurazione perché non ci sentiamo responsabili": lo ha affermato, durante un'audizione al Senato, l'ad di Fs Mauro Moretti, aggiungendo: "attualmente abbiamo i premi assicurativi più bassi d'Europa" e anche questo è un metro per la sicurezza. Riferendosi quindi ai vagoni coinvolti nel disastro, Moretti ha spiegato che "il carro è stato omologato nel 2004 ma la componentistica di sicurezza è molto più antica, risale al 1974 e risulta fabbricata in Germania dell'Est". Domani, alle ore 6, riprende la circolazione dei treni nella stazione di Viareggio.

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