giovedì 19 novembre 2009

Jackson:suicida il padre del ragazzino che lo accusò di pedofilia

Era convinto che i fan del cantante lo perseguitassero

Evan Chandler si è ucciso sparandosi un colpo alla testa, nel suo lussuoso appartamento nello stato del New Jersey

NEW YORK - Il padre del primo ragazzino che accusò Michael Jackson di molestie sessuali, nel 1993, si è ucciso sparandosi un colpo alla testa, nel suo lussuoso appartamento nello stato del New Jersey. Evan Chandler, 65 anni, è stato trovato nella camera da letto ancora con l'arma in mano. L'uomo, che si era sottoposto a numerose interventi estetici al volto, non si era presentato a un appuntamento con un ematologo che, notando la sua assenza, ha chiamato il portiere, che ha scoperto il cadavere.

TEMEVA LE PERSECUZIONI DEI FAN - Secondo il Daily News, Chandler era ossessionato dalla sua apparenza fisica ed era convinto che i fan del cantante lo perseguitassero, per cui si era sottoposto a numerose operazioni chirurgiche e ora il suo volto era irriconoscibile. Il figlio, Jordan, che ora ha 29 anni ma ne aveva 13 all'epoca in cui accusò Jackson di molestie sessuali, ricevette una ventina di milioni di dollari da 're del pop' perchè non testimoniasse contro di lui. Le accuse non furono mai dimostrate, ma il padre - un dentista di Beverly Hills- sostenne di aver ottenuto la confessione dal figlio utilizzando un barbiturico ad azione ipnotica, una sorta di siero della verità. Negli ultimi anni Chandler era rimasto lontano dalla famiglia, ma era vissuto con il figlio nel New Jersey fino al 2006, quando -secondo il quotidiano- questi lo aveva denunciato per aggressione.


corriere della sera 18 novembre 2009

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