venerdì 6 novembre 2009

Marrazzo: controlli sulle spese della Regione

Regione, controlli sulle spese di Marrazzo

di Marina Bisso e Giovanna Vitale

È contenuto in due diversi capitoli di spesa relativi al fondo della presidenza della giunta regionale, finanziato anno per anno, il famoso "tesoro" che il governatore Marrazzo ha avuto a disposizione nel corso del suo mandato per far fronte agli impegni istituzionali. Un cospicuo gruzzoletto sul quale gli uffici della Pisana hanno appena ultimato un´indagine interna su richiesta di Esterino Montino, i cui risultati sono stati consegnati ieri. «Le spese effettuate sono tutte regolarmente documentate e ampiamente contenute nelle specifiche previsioni del bilancio vigente», ha tagliato corto il reggente del Lazio. Un riscontro che qualche ora prima aveva fatto dire all´avvocato di Marrazzo, Luca Petrucci: «Quei conti sono in ordine e trasparenti, disponibili alla verifica in ogni momento. Ogni altra insinuazione è priva di fondamento».

Ma andiamo a vedere come Marrazzo ha speso i soldi della regione nella sua veste di governatore. Il primo capitolo, denominato R13502, riporta voce per voce, fattura per fattura, comprensiva di richiesta iniziale e importo infine liquidato, tutte le «spese di rappresentanza del presidente della giunta», coperte per il 2009 con uno stanziamento di 500.750 euro (poco meno dei 550mila previsti nel 2008). Il secondo - R13501 - riguarda invece «le spese per assicurare lo svolgimento delle attività, il funzionamento e l´operatività delle strutture della presidenza e della vicepresidenza della giunta regionale», finanziato nel 2009 con 450mila euro e l´anno prima con 432.500 euro.

Nel primo capitolo («spese di rappresentanza del presidente») sono registrate tutte le fatture relative a ricevimenti, celebrazioni, regali, premi, viaggi, costituzione di gruppi di lavoro sostenuti da Marrazzo nel corso dell´anno: da metà 2008 sino all´estate 2009. Si va dai 6mila euro pagati al ristoratore Palombini in occasione della IX manifestazione "Race for Cure" svolta il 16 maggio 2008 a Villa Piccolomini ai 5mila dati alla "Vo. Re. Co. Onlus" (volontari Regina Coeli) per l´allestimento del presepe nel Natale 2008; dai 13.324 euro per il catering Relais de Jardin che ad aprile ha allestito il rinfresco per il genetliaco di Rita Levi Montalcini ai 22mila euro versati alla Minviaggi srl per organizzare il viaggio e il soggiorno in Israele dal 25 al 28 maggio.

Tutte voci registrate con un numero di impegno, gli estremi del singolo provvedimento, la data, la causale (e il nome) del creditore, la richiesta e il successivo mandato di pagamento.
Identico il "modello" utilizzato nel capitolo relativo al funzionamento delle strutture della presidenza e della vicepresidenza. Dove vengono riportati, tra gli altri, i 14.147 euro spesi nell´ultimo quadrimestre 2008 per la fornitura di riviste e quotidiani negli uffici del governatore; i 13.946 sborsati ad aprile per la rielaborazione e l´aggiornamento dell´archivio gestione albo dei fornitori; nonché i 23.880 euro pagati il 3 agosto al Gesis (Gestione sistemi di sicurezza srl) per la realizzazione di un non meglio specificato "Progetto Riservatezza". Una denominazione che, alla luce di quanto accaduto, suona quasi come una beffa.
(la repubblica 6 novembre 2009)

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