lunedì 9 novembre 2009

Cosentino: L'industriale di Casal di Principe enfant prodige della politica

NAPOLI
Enfant prodige della politica, Nicola Cosentino, il sottosegretario all’Economia coinvolto nell’inchiesta della Dda di Napoli, è nato a Casal di Principe (Caserta) il 2 gennaio del 1959. Laurea in Giurisprudenza, "Nick o'mericano", come lo chiamano in paese in omaggio al soprannome del padre, si avvicina giovanissimo alla politica.

Nel 1978, a soli 19 anni, diventa consigliere comunale a Casal di Principe. Nel 1980 è consigliere provinciale nelle file del Psdi, il più giovane d’Italia con i suoi 22 anni. Alla Provincia di Caserta ricoprirà più volte l’incarico di assessore (ai Servizi Sociali dal 1983 al 1985 e successivamente alla Pubblica Istruzione e all’Agricoltura). Sposato e padre di due gemelli, di cui uno di nome Silvio «ma Berlusconi non c’entra niente - dirà in un’intervista al Corriere del Mezzogiorno - è in omaggio a mio padre»), Cosentino coniuga la passione per la politica con la pratica legale specializzandosi in diritto penale tributario.

Diventa avvocato senza esercitare mai sul serio. Viene assorbito, infatti, dall’azienda di famiglia, l’Aversana Petroli di Casal di Principe, un vero e proprio colosso nel settore del gas (è l’azienda a cui era diretto il carico di gpl al centro del disastro alla stazione di Viareggio di qualche mese fa, ndr). Con la fondazione di Forza Italia Cosentino approda tra gli azzurri. Il 23 aprile 1995 è eletto consigliere regionale con 16.000 preferenze. Ma in Consiglio rimane solo un anno: dodici mesi dopo viene eletto alla Camera dei Deputati nelle liste di Forza Italia, nel collegio Capua - Piedimonte Matese dove sconfigge l’uscente Pasquale La Cerra. Da allora verrà sempre rieletto in Parlamento. Un percorso netto che incontra una sola sconfitta, nel 2005, quando esce sconfitto alle Provinciali di Caserta battuto dal candidato presidente del centrosinistra Sandro De Franciscis. «Ma fui il migliore tra i perdenti» dirà in seguito commentando quella sconfitta.

All’impegno in Parlamento Cosentino affianca quello nel partito. Nel 1997 assume l’incarico di coordinatore di Forza Italia in provincia di Caserta. Parte da qui la scalata ai vertici del partito regionale che lo vedrà vice-coordinatore regionale azzurro già nel 1998 per poi ricevere da Berlusconi l’incarico di coordinatore regionale nel giugno 2005. Rieletto deputato nel 2008 con il Popolo della Libertà entra a far parte del governo come sottosegretario all’Economia. Nelle settimane scorse il suo nome era considerato tra i più forti per la candidatura a governatore della Regione Campania sebbene la sua corsa alla presidenza, sostenuta dalla gran parte dei parlamentari campani, fosse stata avversata da alcuni esponenti di vertice del partito soprattutto tra gli ex An che lui liquiderà in una infuocata assemblea pubblica tenuta a Caserta «frocetti romani che pensano di decidere le sorti della Campania» scatenando le polemiche.
la stampa 9 novembre 2009

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