la fine della trans coinvolta nel caso Marrazzo
Caso Marrazzo, Brenda trovata carbonizzata nel suo appartamento
Indaga la polizia scientifica. Accanto al corpo una bottiglia di whisky e due valigie pronte
La vicenda di sesso e droga che ha portato alle dimissioni del presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo si tinge di un colore sempre più nero. Stamane, nel suo appartamento di via Due Ponti a Roma, è stato rinvenuto il corpo carbonizzato di Brenda, la trans coinvolta nel presunto ricatto a Marrazzo. Al momento la polizia scientifica ha raccolto pochi elementi che possano far luce sull'accaduto.
Come in una trama di un romanzo “noir” o meglio “hard boiled” cioè dalle tinte forti ed esplicite, Brenda, la trans coinvolta nella vicenda di sesso, droga e ricatti che ha portato alle dimissioni del presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, è stata trovata morta carbonizzata nel suo appartamento di via dei Due Ponti a Roma.
Secondo le prime indagini condotte dalla polizia scientifica accanto al corpo di Brenda è stata trovata una bottiglia di whisky e due valigie pronte. Altre trans hanno riferito che la loro amica aveva il morale a terra confessando di non farcela più ad andare avanti.
Al momento non esistono testimonianze che possano fare luce sulla morte di Brenda a parte quello che riferiscono i vicino circa il trambusto proveniente dall'appartamento nella notte e l'incendio sviluppatosi dopo.
E' comunque certo che da quando la trans era stata ascoltata in qualità di testimone dalla Procura di Roma il 2 novembre, nell'ambito del presunto ricatto ai danni di Marrazzo, la sua vita era stata sempre più movimentata, lo testimonian alcuni episodi come la rissa del 9 novembre nella quale era rimasta coinvolta sulla via Cassia e il seguente fermo da parte dei Carabinieri.
Articoli correlati:Marrazzo, Brenda e Natalia: in via Gradoli via vai di vip e uomini politici
Caso Marrazzo: trovata morta a Roma la trans Brenda
Nessun commento:
Posta un commento